VENEZUELA VISUAL II 9 settembre – 23 settembre
Mostra collettiva in collaborazione con Associazione Venezuela in Piemonte Vernissage 9 settembre dalle 18.30 alle 21.00, presso la Galleria del Museo d’Arte Urbana, via Rocciamelone 7 c,Torino.
A cura di Sonja Krstic, Edoardo Di Mauro. Allestimento Alberto Garino. In occasione del vernissage lettura di poesie di Dorys Contreras accompagnata da Omar Nùñez sul cuatro, strumento tipico venezuelano. Degustazione vini a cura di Stuzzivino. L’iniziativa fa parte del progetto Fucina Campidoglio. Artisti: Maria Cecilia Peña, Fiorella Davila, Oswaldo Muñoz, Elizeth Rodríguez, Dorys Contreras, Maria de Jesus Requena, Isabella Rodríguez.
SASSOLINI
9 settembre – 23 settembre
Mostra personale dell’artista Vito Navolio sul difficile rapporto tra le persone e il loro percorso nella società attuale.
Vernissage 9 settembre dalle 18.30 alle 21.00, presso Spazio Garino, via Rocciamelone 1/i,Torino. A cura di Alberto Garino. Allestimento Alberto Garino.
20 settembre – ore 18:30 Talk con Tamara Suju, lottatrice di diritti umani, sulla situazione in Venezuela. In occasione della mostra VENEZUELA VISUAL II, presso la Galleria del Museo d’Arte Urbana, via Rocciamelone 7c,Torino.
En Venezuela están bien los que tienen FE.
Questo detto Venezuelano si può intendere in due modi: la prima è che sta bene solamente chi ha fede, mentre il doppio senso sta nella parola FE che intende famiglia all’estero, o Familiares en el Exterior. Infatti, una delle cose che più unisce il popolo Venezuelano è una storia di emmigrazione diffusa.
Il 25 percento della popolazione attuale venezuelana è emigrata all’estero: il governo dittatoriale, la crisi umanitaria, l’iperinflazione fanno sì che lasciare il paese è forse l’unico modo per vivere una vita degna.
Per la sua seconda
edizione, lo scopo della mostra
VENEZUELA VISUAL II è far conoscere la cultura e gli artisti
venezuelani espatriati in Italia.
BIO artisti:
Maria de Jesus Requena Nata a Caracas nel 1961, seconda di 6 figli. Cittadina italiana. Abita a Busca, in Provincia di Cuneo con il marito Renato Raina e i due figli Roberto e Maurizio. Realizza studi di Ingegneria dei materiali, Disegno Grafico e Arti Visive nella città natale, dove vive e lavora come graphic designer fino al 1991, quando si trasferisce in Italia e si diploma in Scultura con 110 e lode all’Accademia Albertina di Torino. Partecipa a mostre collettive nella regione e le sue opere sono presenti in diverse collezioni private. Progetta e realizza laboratori artistici didattici per la scuola. Realizza restauri di sculture nel comune di residenza Sempre attenta alla situazione del Venezuela, si fa presenza attiva nelle piazze, manifestando contro il regime che da più di 20 anni calpesta i diritti umani dei venezuelani. Nel 2018 fonda l’associazione Venezuela in Piemonte, che ha tra le sue finalità:
-Portare in evidenza la gravità della crisi che sta vivendo il popolo venezuelano
-promuovere la cultura del proprio paese,
-aiutare i migranti venezuelani e italo-venezuelani che arrivano nel Piemonte
-organizzare ed spedire raccolte di aiuto umanitario in Venezuela. Presidente dell’associazione Venezuela in Piemonte, Vicepresidente del Comitato Busca&Verde, partecipante al coordinamento interreligioso “Noi Siamo con Voi” e membro del Comitato per i Diritti Umani e Civili della Regione Piemonte.
Oswaldo Muñoz, artista e designer di origini venezuelane, nato a Caracas nel 1959, vive in Italia da oltre 25 anni. Realizza studi di Pittura, Interior Design ed Industrial Design a Caracas e e si specializza in Design all’Università Internazionale dell’arte di Firenze. Nel quotidiano realizza progetti di architettura interna ed esterna e design in diverse attività commerciali e dimore private. Partecipa a diverse mostre a Caracas, ed a Torino al “Circolo dei lettori” e alla Galleria del MAU nella mostra Venezuela Visual, 2022.
Elizeth Rodríguez, artista
di origini Venezuelane che vive a Torino
da più di 12 anni, evoca forti emozioni nei suoi dipinti,
ispirati al mare profondo e alle cromie accese dei Caraibi. Il suo lavoro è influenzato
dalla carriera di illustratrice e designer, da variegate esperienze nel settore delle arti visive
e può vantare diverse mostre colletive nazionali
ed internazionali. Ama
portare le sensazioni in superficie, dando alle forme dei volti una connotazione espressiva sottile, ma concentrando l’attenzione sul colore, sempre acceso e contrastante, per lasciare spazio all’immaginazione e ai sentimenti intimi che sorgono nell’osservatore.
Nata a Caracas Venezuela, 1983. Frequenta studi di Arte Visive, illustrazione, tecniche pittoriche, disegno grafico e computer graphics, conseguendo i seguenti titoli di studio: Diploma Tecnico in Design ed illustrazione. Instituto de Diseno de Caracas IDC, Caracas. Diploma Master in Tecniche di Animazione, Istituto Europeo di Design, IED Torino. Diploma Tecnico in Computer graphics. Immaginazione e lavoro, Torino.
Dorys Heleni Contreras Nata a Caracas, Venezuela, si trasferisce in Italia all’età di 17 anni. Psicologa, si occupa di ricollocazione lavorativa, empowerment e counseling psicologico, lavorando a sostegno delle persone più fragili e svantaggiate nel mercato del lavoro. Vive la scrittura e la fotografia come mezzi primari per l’espressione del sé.
Fiorella Dávila Rosales, nata a Caracas, il 12 ottobre 1971.
“Non ricordo quando ho scoperto che amavo dipingere ma è un qualcosa che mi accompagna da sempre. Da piccola fino ai 19 anni ho studiato pittura presso uno studio artistico: La galleria Tessari-Rizzo a Caracas. Poi l’ho lasciato per intraprendere un percorso tecnico professionale: sono diventata una Grafica con un master di editoria così dal 1994 fino al 2006 ho lavorato come grafica editoriale presso diverse agenzie pubblicitarie in Venezuela e dal 2006 al 2012 ho lavorato a Roma, città dove ho vissuto per 7 anni.
Nel 2013 mi sono trasferita a Torino, aggiungendo un’altra tappa al mio percorso personale e professionale da quell’anno fino ad oggi mi sono dedicata all’insegnamento dello spagnolo, attività che svolgo con passione giacché mi piace moltissimo soprattutto abbinata alla creatività come quando realizzo i corsi per bambini: spagnolo artistico.
Oggi, faccio dunque l’insegnante di spagnolo a tempo pieno,
ma nei momenti nei quali ho bisogno
di fare un qualcosa che mi faccia
vedere la vita
da un’altra prospettiva, allora, dipingo. La pittura è
per me un rifugio,
un momento di introspezione, una ricerca di me stessa, quando dipingo, tiro fuori quella Fiorella che a Caracas, prendeva i “prismacolor” per fare ciò che piú la faceva stare bene: “pintar y colorear”.”
Maria Cecilia Pena (1994) è una giornalista e fotografa venezuelana che è diventata una delle poche giovani donne a fotografare la crisi umanitaria in Venezuela. Ha iniziato i suoi studi formali presso il Centro Studi e Ricerche sulla Fotografia (CiEF), completando la certificazione di fotografia professionale nell’aprile 2017. Allo stesso tempo, si è laureata in Scienza della Comunicazione e giornalismo. Il suo lavoro fotografico sulle proteste venezuelane del 2017 è stato pubblicato da prestigiosi media come Vice News, BBC News, OAS, libri fotografici e numerose testate online. Nel 2018 si è trasferita a Torino, Italia per studiare un Master in Comunicazione e Culture dei media, attualmente sta lavorando come responsabile della comunicazione della ASD Balon Mundial ONLUS per promuovere l’inclusione sociale attraverso il calcio.
Erminia Isabella Rodriguez Pèrsico nasce nella citta di Valencia in Venezuela il mattino del 5 dicembre del 1998, terza figlia di quattro fratelli. La madre venezuelana con discendenza italiana e il padre venezuelano con discendenza spagnola, percepiscono fin dai primi mesi che Isabella manifesta un carattere introverso e malinconico. Rimane orfana di padre a
15 mesi e con l’aiuto del nonno materno
all’età di quasi 5 anni si trasferisce con la madre e le sorelle in Italia, in un paese del Piemonte,
Costigliole Saluzzo in provincia di Cuneo. Sia lei che le sorelle
si integrano bene nella nuova
realtà e Isa, come viene chiamata
dagli amici, cresce intrecciando nuovi rapporti, ma avendo sempre uno sguardo
privilegiato rivolto al “dentro di sè”. Terminata
la frequenza scolastica obbligatoria, Isa decide,sorprendendo la famiglia,di frequentare il liceo artistico
di Cuneo, Istituto
Virgilio Ego Bianchi;
Isa infatti aveva sempre manifestato interesse per le attività a corpo libero come la
danza, praticata per diversi
anni e poi abbandonata per mancanza di fiducia in se stessa. Iniziata la nuova scuola,
Isa capisce che ha intrapreso la strada giusta
e pur avendo alcune difficoltà nelle materie di studio, i professori la
sostengono e la motivano perchè capiscono le sue doti artistiche e creative. Negli anni della scuola emergono gradualmemte le sue potenzialità che trovano piena realizzazione nella pittura ad olio su tela e nella scultura.Terminati gli studi Isa, seppur supportata dalla famiglia, decide di prendersi una pausa, di non iscriversi ad altre scuole per proseguire la sua formazione, ma di cercarsi un lavoro, pur continuando a dipingere nel tempo libero. Ora Isa ha deciso di mettersi in gioco e di mostrare, superando la timidezza, le sue opere frutto delle sue più profonde emozioni.