L’opera Soglie, comparsa il 14 novembre 2024 nella rubrica del TG2 Tutto il bello che c’è è stata concepita, ideata e realizzata dall’artista Andrea Chidichimo in Via Rocciamelone 15 nel marzo 2024, su commissione del MAU – Museo di Arte Urbana, con la progettazione architettonica dell’Arch. Alberto Garino che, per la prima volta, ha suggerito il ripristino e la conservazione di un portone condominiale rispetto alle più frequenti opere murarie, opere su serrande o panchine già realizzate nel Borgo Campidoglio. L’artista Chidichimo, inoltre, ha anche presentato, dal 2 marzo al 6 aprile 2024. una sua personale presso la Galleria del Mau e presso lo Spazio Garino sempre dal titolo Soglie.
L’intervento d’arte è stato pensato appositamente, ‘site specific’, relativamente al portone presente al civico 15 di via Rocciamelone a Torino. L’opera è stata realizzata e dipinta interamente a mano con la pittura a olio da Andrea Chidichimo su lastre di alluminio. Inoltre, l’opera è autentica, autografa, originale e irripetibile al fine di creare bellezza, diffondere cultura e riqualificare aree della città che possano ospitare questi obiettivi come da anni fa proprio il MAU.
Il portone ha 12 quadrilateri di dimensioni sensibilmente variabili, simili a quadrati, delimitati da una grata che funge da cornice: l’intervento pittorico si è concentrato sui quadrilateri lasciando intonse la grata e tutta la fascia bassa del portone.
Aspetti concettuali della pittura
L’opera vuole, attraverso la personale ricerca sulla meta-figurazione in pittura condotta dall’artista, essere motivo di bellezza, riflessione, contatto con elementi di percezione di immagine e conoscenza. L’intento è anche quello di lavorare sul contrasto tra la matericità densa del portone metallico attraverso una pittura che vuole anche generare uno “sfondamento spaziale” e alleggerimento. L’idea di lasciare a vista i frames che delimitano i 12 spazi pittorici coordinati in un’unica opera, aiuta a generare questa ipotesi di “oltrepassamento spaziale”, concetto che si intende molto bene con tutta la produzione artistica di Chidichimo degli ultimi 23 anni.
Il titolo dell’opera è Soglie. Intendendo il concetto poetico della soglia come momento fondamentale per cambiare spazio, ambiente e dimensione sia per ciò che riguarda aspetti concreti delle realtà esteriori, sia per aspetti legati alla natura interiore degli individui in spazi più intimi e introspettivi.
Questa ipotesi d’arte vuole incontrare i valori del Mau di valorizzazione e promozione culturale anche attraverso la riqualificazione del territorio della Città di Torino, nello specifico il quartiere Campidoglio.
L’intervento d’arte è stato realizzato a olio su 12 pannelli, l’intero sviluppo è di 265 cm per un’altezza di 294 cm. 6 pannelli 62×67 cm, 3 pannelli 68×67 cm, 3 pannelli 52×67 cm
Tecniche, materiali e colori
La tecnica della pittura è stata eseguita interamente a mano con colori a olio a pigmento extrafine, alcuni dei quali preparati a mano partendo da pigmento puro. I leganti utilizzati (resine alcaloidi) hanno permesso non solo una perfetta attivazione della pittura da stendere ma anche una protezione contro agenti esterni. La pittura debitamente trattata ha permesso la permanenza e la resistenza dell’opera in ambiente esterno.
Supporto pittorico
Il supporto pittorico usato sarà il Dibond®, spessore 2mm; materiale architetturale garantito sotto le intemperie e in classe A, secondo le normative antincendio.
Andrea Chidichimo è un pittore e incisore esperto con sede in Italia a Torino, in cui è nato nel 1975, le cui opere sono state presentate in numerose mostre personali e collettive a livello nazionale. La sua pratica artistica è motivata dall’osservazione interiore e da come i fenomeni astratti possono essere trasformati in una metafigurazione del percepibile. Chidichimo, inoltre, indaga sulle reazioni chimiche visibili e invisibili per esaminare le leggi della spiritualità o stati di coscienza non ordinari.
Il sito web di Andrea Chidichimo