http://www.museotorino.it/view/s/acb7d7d49d6147e188377fb9e9c491ef
La notte tra l’11 e il 12 giugno 1940 si abbatte su Torino la prima incursione alleata. Le bombe cadono sulla città fino al 5 aprile del 1945, colpendo, oltre alle fabbriche, anche case, edifici pubblici, monumenti e strade, e provocando centinaia di morti tra la popolazione civile.
http://albyphoto.altervista.org/torino-sotto-le-bombe/?doing_wp_cron=1400679881.4643979072570800781250 http://www.mole24.it/2011/09/23/torino-la-citta-piu-bombardata-ditalia/
Giornale Luce C0370 del 23/08/1943 Descrizione sequenze:gli effetti del bombardamento di Torino, chiese colpite dai bombardamenti ; l’ospizio del Cottolengo e l’ospedale civile colpiti dai bombardamenti, una suora cammina fra le macerie ; le rovine della biblioteca civica, le rovine del museo preistorico, uno scheletro preistorico rimasto intatto fra le rovine ; la statua equestre di rimasta intatta Emanuele Filiberto fra le rovine
https://www.youtube.com/watch?v=FTebFyammMs
I bombardamenti nella “Zona 4”
http://www.biografiadiunabomba.it/Torino.html
05 Dicembre 1940– Ospedale Maria Vittoria, Vie Cibrario, Medail, Bossi19 19 Novembre 1942– Corso: Racconigi. Vie: Carlo Cappelli, Monginevro 21 Novembre 1942– Corso Vinzaglio, San Martino, Vittorio Emanuele II, Ferrucci, ( Ospedale) Peschiera, Francia, Giovanni Agnelli, (FIAT Mirafiori), Mortara, (Ferriere Piemontesi). Piazze: San Carlo, Statuto, Santa Maria. Della Repubblica, Solferino. Vie: Stampatori, Boucheron. Santa Maria, Vicolo: Santa Maria, Principe Tommaso, Bernardino Galliari, Pio V, Belfiore, Principi d’Acaja, Saluzzo, Cristalliera, Pietro Bagetti, Goffredo Casalis, Duchessa Jolanda 28 Novembre 1942– Corso Re Umberto, ( Ospedale Mauriziano). Vie: Piffetti, Peyron, Pragelato, Frassinetto, Duchessa Jolanda, Sacchi, Pastrengo, Morgari, Belfiore, Campana 08 Dicembre 1942– Piazza: Carlo Emanuele II. Corso: Reggina Margherita, Giulio Cesare, Ferrucci. Viale: Madonna di Campagna. Vie: Accademia Albertina, Principe Amedeo, Giolitti, Bogino, Maria Vittoria, Arsenale, Cibrario, Macerata, Banfo, Garibaldi, della Consolata, 09 Dicembre 1942- Corsi: Francia, Dante. Vie: Juvarra, (Ospedale Oftalmico), Santa Teresa, San Tommaso, della Cittadella, Asinai di Bernezzo, Po, (Portici) 05 Febbraio 1943– Vie: Filiberto Pingone, San Quintino,Vassalli Eandi, Bagetti, Carlo Cappelli. 08 Agosto 1943– Corso: Palestro, (Biblioteca comunale), Reggina Margherita, ( Deposito A.T.M.). Luigi Einaudi. Vie: Verdi, della Crocetta, della Cittadella, Andrea Doria
http://www.torinoinguerra.it/fotografie_parolachiave.asp
Corso San Martino: incursione aerea 20-21 novembre 1942 foto Archivio storico Città di Torino
Piazza Statuto: incursione aerea 20-21 novembre 1942 foto Archivio storico Città di Torino
Il vuoto sotto i portici di Piazza Statuto, venuto alla luce a causa dei bombardamenti.
Via Cibrario 27
Palazzo della “Visetti & Figli” gravemente danneggiato dai bombardamenti nel 8 Dicembre 1942. L’impresa di costruzioni realizzò, fra le altre cose, il sottopasso di corso Regina.
http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=364547&page=42 http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=364547&page=672&langid=6
“Io ho abitato per anni al civico 23. Conosco la persona di cui parli. Il bombardamento che danneggiò irrimediabilmente la facciata del 27 e altre dell’isolato fu quello imponente del 8 Dicembre 1942. Vennero giù completamente i civici 24 e 26 da una parte ed il 23 dall’altra. Il 23, dove ho abitato per anni da ’65 in avanti, venne poi ricostruito completamente, rimangono solo le cantine. il 25 subì danni severi e la facciata come per il 27 venne poi riscostruita ma senza l’eleganza di stile precedente. Allego questa foto trovata per puro caso solo qualche giorno fa, scattata uno o due giorni dopo il bombardamento del 8 Dicembre 1942, dove in fondo all’isolato a sinistra è proprio visibile il 27 con i suoi bei bowindow in parte disastrati ed un po’ prima la facciata del 25 pesantemente colpita. A destra 24 e 26 completamente caduti. Il 23, di cui ho un’a altra foto, non si vede ma è completamente caduto. Per anni mi ero chiesto come fossero i palazzi dell’isolato prima del bombardamento e con questa ed il biglietto del tuo post ci si può fare senz’altro un’idea. Tra l’altro, in via Cibrario, l’unico isolato pesantemente bombardato è stato proprio questo tra i civici 21 ed 27. Ospedale Maria Vittoria a parte, nel dicembre del 1940 la via venne interessata da altro bombardamento ma di proporzioni inferiori e colpì la zona intorno a Via Bossi. Un’altra villetta venne centrata invece, se ben ricordo, al civico 110 oltre la Piazza Perotti. ” “Il sig. Visetti mi ha spiegato che una bomba di fronte alla casa ha spazzato via tutte le decorazioni e i bovindo, senza demolirla. Nel 47, tempi di magra, la stessa ditta del papà l’ha ristrutturata completamente liscia. La casa è fisicamente la stessa!”
Via Cibrario 60, angolo via Bossi: incursione aerea 4-5 dicembre 1940 Nella fotografia i danni subiti dall’edificio, in verità lievi, in conseguenza dell’incursione aerea della notte tra il 4 e il 5 dicembre, che causò complessivamente un morto e 8 feriti foto Archivio storico Città di Torino.
Il palazzo negli anni 1960
Via Cibrario: incursione aerea 8 dicembre 1942 L’incursione aerea dell’8 dicembre 1942 causò complessivamente a Torino 212 morti, il più alto numero di vittime fino ad allora registrato. foto Archivio storico Città di Torino.
Via Piffetti angolo Via Peyron: conseguenze dei bombardamenti del 28 novembre 1942
Via Piffetti 20-22
Via Morghen: Effetti prodotti dai bombardamenti dell’incursione aerea dell’8-9 dicembre 1942
Ospedale Maria Vittoria-Farmacia, via Cibrario angolo via Medail: incursione aerea 4-5 dicembre 1940
Via Luigi Cibrario angolo Corso Svizzera (già Corso Altacomba). Effetti prodotti dai bombardamenti dell’incursione aerea del 13 luglio 1943
Borgo Campidoglio Via San Rocchetto 13 e 15 dopo i bombardamenti
Piazza Risorgimento nel 1940
Corso Francia
http://www.museotorino.it/view/s/370cb87446fc427cb096ff6ad6d6b821
Il diario dell’Istituto per sordomuti Lorenzo Prinotti, redatto da don Pietro Ferrero (1890-1973), direttore del Prinotti, consta di 12 quadernetti di fattura artigianale per oltre 1800 pagine, e riporta gli avvenimenti interni ed esterni all’Istituto accaduti tra gli anni venti e gli anni settanta del Novecento.
Binari divelti in dopo un bombardamento aereo 1943 (Archivio GTT) http://www.gtt.to.it/gruppo/centenario/cronologico_galleria_3.shtml
Corso Francia altezza via Villar Focchiardo / via Brione: effetti prodotti dai bombardamenti dell’incursione aerea del 20-21 novembre 1942.
Corso Francia (già Gabriele D’Annunzio) 30 ang. Via Pietro Bagetti bombardamenti 20/21 novembre 1942
Corso Lecce 60, 62, 64: conseguenze dei bombardamenti del 1943 http://www.museotorino.it/view/s/1865cc5491bb45289883cee593728048
Sinistrati in strada dopo i bombardamenti La fotografia è priva di indicazione di data, e può essere assunta a immagine simbolo delle condizioni degli abitanti della città, sottoposti, per tutta la durata del conflitto, ai rischi dei bombardamenti foto Archivio storico Città di Torino
La fotografia è tratta dalla “Gazzetta del Popolo” del 18 agosto 1943, che reca come didascalia: “Triste e muta contemplazione della casa in rovina”. Il bombardamento provocò a Torino 5 morti e 56 feriti
Recupero vittime tra le macerie di un edificio colpito: incursione aerea 5 aprile 1945 E’ una delle fotografie sugli effetti dell’ultimo bombardamento su Torino.