La Società anonima Davit, cioccolato cacao caramelle, aveva sede in un edificio in muratura di tre, due e un piano fuori terra, corrispondente al civico 67 di via Luigi Cibrario. L’industria occupava i sette locali del basso fabbricato. Durante i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, in data imprecisata, subì lievi danni, già ripristinati alla rilevazione del maggio 1945. Attualmente sull’area sorge un edificio, di sette piani fuori terra, ad uso abitazioni e negozi. (http://www.museotorino.it/view/s/1d754eb9891b4b49a3d61e2e59f027a4)
http://www.rossovenexiano.com/blog/un-maialino-sotto-i-bombardamenti
“Episodi simili ne sono avvenuti molti, in quei momenti difficili, pur di sopravvivere si barattava di tutto e papà con i suoi vetri riusciva sempre a trovare qualcosa di utile, come quella volta che fu bombardata la zona in cui sorgeva la fabbrica di cioccolato DAVIT, che produceva il cioccolato autarchico per l’esercito, e che, per lo spostamento d’aria, aveva subito il danneggiamento di tutti i vetri del suo capannone. Papà riuscì con tanti rappezzi, a mettere in condizione il laboratorio di ricominciare in breve tempo la produzione, e in pagamento ebbe delle tavolette di cioccolato che riuscì a barattare con della farina, che portata al forno, diventò pane.
telegramma 11 aprile 1951
Pubblicità e gadget
calendarietto 1925
cioccolato Caramelle DAVIT anni 1950/60 pubblicitaria Carta velina
Le figurine
Nel 1930 hanno l’unico scopo di pubblicizzare il prodotto, e vengono prodotte in raccolte strutturate solo relativamente tardi (1936/1938), di qualità modesta, mentre gli album erano più che altro raccoglitori di prove d’acquisto da consegnare al negoziante al fine di ottenere qualche premio.
http://www.cartesio-episteme.net/calcio/anteguerra-B.htm
Mi è stato lasciato in eredità da mia nonna questo Saica rilievo vorrei sapere se ha valore quantificabile Grazie Simone