Mostra collettiva dal 15 al 23 novembre 2024.

Vernissage 15 novembre 2024 alle 17.30 presso Salon d’Arte Endola Via Isonzo 56, Torino

Nel corso delle manifestazioni artistiche, la tematica dello specchio – del riflesso dell’anima – è stata largamente analizzata, assumendo forme di mistero, inquietudine, analisi e introspezione. La “Riproduzione Vietata” di René Magritte ci mostra un punto di vista inusuale, dettato dalla volontà di sottolineare la molteplicità e coesistenza dei “vari” volti che caratterizzano la personalità di ognuno, da qui il divieto di rappresentazione di un unico Io. Un’altro esempio su una linea differente potrebbe essere dedicato alla numerosa serie di autoritratti di Rembrandt, che vedono attivo il ruolo del tempo nel processo creativo; di come abbia plasmato ogni lineamento, mutando anche la percezione dell’espressione dell’Autore, influendo per cui anche sull’immagine che l’Artista ha del Sè.
La tela è una grande metafora allo specchio.
Da ciò prende vita la tematica in questione: Il supporto che custodisce la creazione, diventa per l’Artista un vero e proprio rifugio; un luogo sicuro ove specchiarsi liberamente, dando adito a ogni espressione del sé nella forma più autentica e veritiera. L’Essere più fondato e autentico, mostra qui la sua immagine in quello specchio che la creazione artistica assolutamente è, mettendo lo spettatore a contatto con una parte intrinseca dell’Anima dell’Artista.
La connessione tra l’opera d’arte e il processo di auto-riflessione è uno dei caratteri che si desidera smuovere con questa mostra; il concetto che l’arte non è solo un’espressione esterna, ma anche un modo per affrontare e comprendere il proprio Io interiore. La tematica divenne concreta durante un incontro con Edoardo Di Mauro. Si intendeva organizzare una mostra che avesse come caratteristica la Libertà nell’espressione artistica; la manifestazione del proprio Essere. Desideriamo portare in luce questo lavoro, e con esso il principio di ogni intento attuato da Di Mauro, con tutto il suo amore per l’Arte, che non perdeva occasione di manifestare. La Mostra Collettiva che abbiamo deciso di portare a compimento, sarà in suo ricordo, perché alcune persone meritano di essere ricordate in eterno, e Noi, abbiamo avuto la grande fortuna di conoscerne una molto speciale.Sabato 9 novembre avrà luogo l’inaugurazione della Collettiva, presentata da Roberto Mastroianni, filosofo, critico d’arte, curatore, docente di antropologia.


La tela come rifugio dell’anima

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