Voci spezzate è una performance (a ingresso libero) promossa dall’associazione culturale ANTESCENA che presenta un’alternanza di letture e musica, monologhi e canzoni per dar voce a personaggi e riflessioni sul tema della violenza contro le donne.
La presenza sulla scena del percussionista e musicista Fabrizio Mirra è il giusto elemento per far sì che questo spettacolo non risulti una mera celebrazione di una donna a favore delle donne. Il suo ruolo è altresì quello di dare voce a quegli uomini che non accettano il comportamento di tutti coloro che sostituiscono la violenza al dialogo con il diverso-da-sé.
In questo lavoro ho deciso di fare mie le parole di Èlie Wiesel, scrittore Rumeno superstite dell’olocausto: «Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai il torturato. Il silenzio aiuta il carnefice, mai la vittima». (Cristiana Voglino)