Il Namaste Tattoo Studio
Ospita la personale disegnagiordanabrucato “Senza Fine”
La mostra è sotto la guida curatela di Togaci direttrice HulaHoop Gallery Torino
e del Professore Edoardo di Mauro direttore del “Mau”
Durante la serata Anita Rossi eseguirà live painting, su un’ opera di Giordana Brucato “disegnagiordanabrucato”.
Nell’ultimo ventennio l’arte non può fare a meno di riflettere sul rapporto che culturalmente intrattiene con le nuove forme di alfabeti virtuali e le nuove agorà della comunicazione, in cui tutti i soggetti del sistema arte si trovano inevitabilmente immersi, in particolare internet ed i social network. Ciò determina un rapporto con la parola, il segno, la scrittura. Tematiche che hanno caratterizzato il corso del Novecento, come se l’avvento della società di massa abbia indotto ad un ritorno a forme per moderne tipiche dell’antichità, dove la scrittura rivestiva un ruolo molto superiore a quello di puro trasmettitore di informazioni. Il primo Novecento pone l’argomento in maniera decisa, con le onomatopee e le tavole parole libere del Futurismo, e la scrittura automatica surrealista. Tematiche che vengono riprese nel clima militante e fortemente ideologico degli anni Sessanta, con la stagione della Neoavanguardia, che vede uno stretto connubio tra avanguardia artistica e letteraria.. Con la poesia visiva si afferma la cultura del neo ideogramma, dove la poesia si tramuta in segno culturale e semiotico, e la parola diviene, per sottrazione di senso, autoreferenziale, giungendo alla sua oggettivazione, e ponendo in essere una contaminazione tra segno verbale e componenti extra-linguistiche. Negli anni Ottanta, in Italia, abbiamo avuto l’intelligente ricerca di Maurizio Arcangeli sulla punteggiatura. Se le parole costituiscono un corpo, la punteggiatura si insinua strutturalmente per distribuirle in un tempo ed anche in un senso. Se si esclude l’importante parentesi, oggi di stretta attualità, del writing, la ricerca pura sulla parola trova un originale aggiornamento nella ricerca artistica e concettuale di Giordana Brucato. La Brucato, pur evidenziando affinità con le correnti prima citate, opera una sostanziale inversione di tendenza rispetto agli aspetti più radicali della poesia visiva, quelli tipici di Emilio Isgrò, che tendevano a prosciugare il dato visivo con la pratica della cancellazione. La Brucato parte invece dalla parola e dalla sua carica evocativa, per costruire l’immagine e la dimensione narrativa. Le parole vengono analizzate una ad una, e sono fonte di stimoli, ricordi, suggestioni, legati all’inconscio personale e collettivo ; ogni parola genera una sequenza infinita di immagini. Da ciò nasce il disegno, che parte dalla dimensione elementare della linea, ricordate il personaggio di Osvaldo Cavandoli dove un uomo percorre una linea virtualmente infinita di cui è anch’esso parte integrante, per proporsi in una continuità narrativa, al tempo senso minimale e tendenzialmente aniconica e bidimensionale, ma anche fortemente simbolica, e non priva di una ludica e gioiosa carica creativa. Il fatto che questo “Solo Show” di Giordana Brucato venga ospitato presso il Namaste Tattoo Studio, luogo dove si pratica una disciplina antica ed attuale al tempo stesso come il tatuaggio, pone in relazione due modalità narrative non prive di punti di contatto.”
Edoardo Di Mauro, marzo 2015
Il Namaste Tattoo Studio
11/04/2015 al18/04/2015
Vernissage 11/04/2015 ore 19:30
via Bonelli 8 (To)
orari lunedì al venerdì,13:00 alle 20:00
sabato 11:00 alle 20:00
info. Tel. 011 765 3186
http://www.anitarossitattoo.com/
https://www.museoarteurbana.it/
https://www.facebook.com/pages/disegnagiordanabrucato
https://www.facebook.com/HulaHoopGalleryTorino
Un gentile ringraziamento alle “Officine Creative Cecchipoint” in particolare a Luciano Strasio.
http://www.cecchipoint.it/
http://blog.contemporarytorinopiemonte.it/?p=21232