OPIEMME @ MAU . Torino, 2018 foto di Daniele D’Antonio
Dal 3 al 6 maggio 2018 l’artista OPIEMME ha sostituito la precedente opera “Acab’s Whale” del 2014, con una nuova esplosione di lettere bianche su fondo nero dedicata a Stephen Hawking: un’esplosione di parole che simbolizza le illuminazioni nella “nera immobilità” dell’infermità dello scienziato.
Located in Torino, Corso Tassoni, Italy
Opiemme ha completato un’ opera iniziata nel 2014 sul muro del Circolo della Parrocchia di San Alfonso : la numero 163 del MAU in Borgo Campidoglio
“Rettangolo fucsia con cornice nera” – 2014
“La caducità degli intonaci” – 2018
> Quando nel 2014 Opiemme dipingeva la “balena” di Corso Tassoni lungo il muro S. Alfonso Maria Dè Liguori,
> realizzò anche un “rettangolo fucsia con cornice nera”, andando a coprire una tag.
> Al suo inteno non fu disegnato nulla, questa cornice venne lasciata così, ad aspettare.
> Come fosse un’installazione in attesa di reazioni dalla strada.
> E così rimase intonsa fino al 2018.
> Ha resistito a tag, scritte politiche, calcistiche, dediche, a tutti gli stimoli della strada,
> che si sono appoggiati nei muri intorno a questa cornice.
> Un rettangolo colorato e immacolato.
> Sotto a cui nel 2017, dopo 3 anni, è comparsa una tag, che ha risparmiato però il suo interno.
> Nel 2018 in occasione di un nuovo murale, “Tributo a Stephen Hawking”, andato a rimpiazzare il calligramma della “balena”,
> Opiemme con un intervento di “poesia di strada”, al centro del rettangolo fucsia, sottolinea questo passaggio di tempo con la frase:
> “La caducità degli intonaci”.
> Quanto durerà l’intonaco che sorregge questa scritta? La sua è una tela “effimera”.
> Quanto dureranno gli intonaci che sorreggono qualsiasi scritta o disegno?
> Effimere preoccupazioni attorno a scritte e colori nelle strade.
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